È un momento in cui è in corso un vero e proprio rinascimento e riscatto del Sud, un cambio di paradigma testimoniato dalla nascita di nuove imprese, soprattutto nel settore dell’high tech, dal livello della ricerca scientifica e dell’innovazione, dal ritorno di tanti “cervelli in fuga”, dalla qualità delle nostre Università.
In tale contesto il Sud Italia e il Mediterraneo insieme possono essere motore di sviluppo per quella parte del paese che non vuole essere più fanalino di coda. È stato questo il tema centrale del convegno organizzato dai Lions Club del Distretto 108Ya delle circoscrizioni di Napoli e della provincia, con il patrocinio morale della Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, e svoltosi nell’aula magna della Scuola Militare Nunziatella di Napoli.L’iniziativa rientra nell’ambito del service “Il sud motore di sviluppo del Mediterraneo”, affidato ad un comitato guidato da Luigi Mirone che ha dichiarato: “L’obiettivo è contribuire al dibattito sul futuro dei nostri territori e favorire il confronto su idee e progettualità, come è proprio della nostra missione di servizio. Abbiamo scelto di cominciare da Napoli perché è la vera porta del Sud, che conduce verso il futuro, ed è la città simbolo del Mediterraneo”
Sul tema si sono confrontati Roberto Napoletano, direttore del quotidiano Il Mattino; Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio Regionale della Campania; Silvio Mastrocola, docente presso l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa. I lavori, moderati dal giornalista Pierluigi Benvenuti, hanno preso il via con i saluti istituzionali di Maria Pia Granese, Vincenzo Triunfo, Alessio Scerbo, Franca Rossi, Bruno Canetti, Pasquale Bruscino e del comandante della Scuola Militare Nunziatella di Napoli, Alberto Valent.
Le conclusioni sono state affidate al Governatore del Distretto Lions 108Ya, Tommaso Di Napoli
Quello di Napoli è il primo di una serie di incontri che toccheranno tutti i territori del Distretto Lions 108Ya, che comprende Campania, Basilicata e Calabria.
Il progetto mira a far emergere i paesi del Mediterraneo quali migliori territori in termini di qualità della vita sovvertendo le classifiche che sono annualmente stilate e che posizionano come fanalini di coda le città del Sud Italia per qualità della vita.
Il service, attraverso un approccio di strategie rivolte ad esaminare parametri quali l’ambiente, il paesaggio, i fattori climatici, il patrimonio culturale ed il turismo in particolare quello sostenibile, mira al coinvolgimento degli attori sociali e delle istituzioni locali e nazionali per far nascere la consapevolezza del ruolo fondamentale del Sud, quale attrattore di stakeholders che possano cooperare per la prosperità del territorio, generando numerose opportunità economiche.