Circa sei persone a tavola e una spesa di 82 euro a famiglia, in aumento del 9% rispetto allo scorso anno. Per otto italiani su dieci (80%) il pranzo di Pasqua si farà nella propria abitazione e in quella di parenti e amici. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè ”La Pasqua 2025 degli italiani a tavola” secondo la quale ci sarà anche un 11% che sceglie un ristorante o un agriturismo per trascorrere la ricorrenza, mentre un 4% ha in programma un picnic all’aperto nonostante le previsioni meteo non rassicuranti e il resto deciderà all’ultimo.
Ma prima del pranzo c’è la spesa e per aiutare gli italiani ad affrontare i costi di primavera, sono in programma iniziative nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia a partire da quello del Circo Massimo e di Porta Romana a Milano, con esposizione dei dolci tipici, dalla colomba lombarda alle scarcelle pugliesi, dalle pardulas sarde alla pinza friulana.
Per preparare il pranzo di Pasqua si impiegheranno mediamente 1,9 ore, con la maggioranza del 54% che conterrà l’impegno tra una e tre ore, un 22% che farà tutto nello spazio di un’ora, un 7% che si spingerà – rileva Coldiretti – fino a cinque ore e un 3% addirittura a otto. Il resto prenderà piatti già pronti o ordinerà d’asporto. Restano però notevoli differenze territoriali nelle abitudini degli italiani. Al Sud la media per la preparazione del pranzo sale a 2,2 ore, con la percentuale di coloro che cucinerà fino a 5 ore che raddoppia rispetto al dato nazionale. Gli abitanti del Nord Ovest sono, invece, quelli che faranno il maggior ricorso ai piatti pronti.
A tavola vincono i menu della tradizione con le uova grandi protagoniste. Introvabili e carissime negli Stati Uniti di Trump, durante la settimana di Pasqua – rileva Coldiretti – gli italiani ne consumeranno circa trecento milioni, sode o nelle ricette tipiche
delle varie regioni. Al Centro Italia troviamo la pizza di formaggio marchigiana e umbra, soffice e arricchita con formaggi e uova, e il fiadone abruzzese, rustico salato con formaggio e uova. Al Sud, in Campania spicca il casatiello, un pane ripieno di salumi e uova sode incastonate nell’impasto, mentre in Puglia e in Calabria si preparano dolci come scarcelle e cudduraci, decorati con uova intere. Al Nord – continua Coldiretti -, la Liguria propone la famosa torta pasqualina, una torta salata con verdure, ricotta e uova intere nel ripieno.
Infine, nelle Isole troviamo le pardulas sarde, dolci di ricotta e uova, e le cuddura cu l’ova siciliane, biscotti decorati con uova sode, simbolo di augurio e rinascita. Ma anche l’agnello non mancherà sulle tavole, tanto da essere servito in quasi la metà delle case (44%), con una netta preferenza per quello Made in Italy, magari acquistato direttamente dal produttore – conclude Coldiretti -, in azienda o nei mercati contadini di Campagna Amica aperti lungo lo Stivale.
La Pasqua degli italiani a casa e in famiglia. Secondo Coldiretti solo l’11% scegli il ristorante o agriturismo
A tavola vincono i menu della tradizione con le uova grandi protagoniste. Introvabili e carissime negli Stati Uniti di Trump, durante la settimana di Pasqua - rileva Coldiretti - gli italiani ne consumeranno circa trecento milioni, sode o nelle ricette tipiche delle varie regioni
Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo!
Life and News "più vita alle notizie" il nuovo magazine in sinergia con Giovani del Sud
La nostra piattaforma social Giovani del Sud si affianca al nuovo progetto editoriale Life and News Magazine, una testata on line che punta ad una visione fresca e completa del mondo contemporaneo.