L’autismo ha bisogno di inclusività e protezione, amore ed equilibrio familiare, ma è necessaria anche una continua informazione sull’evoluzione della patologia, nonchè il supporto e gli incentivi per avere risposte dalla ricerca scientifica.
E per tenere sempre vivi questi aspetti, il 2 aprile ricorre la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. Nonostante questa neurodivergenza sia molto studiata e goda di grande attenzione rispetto al passato, c’è ancora tanta strada da fare. La Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo rientra tra le giornate ufficiali dell’Onu sulla Salute. Viene usato il colore blu – una sfumatura che da sempre è associata alla calma e alla serenità – come escamotage visivo per trattare un argomento che riguarda moltissime persone. Secondo le ultime stime da parte di osservatori americani si registra 1 caso ogni 36 bambini, mentre in Italia gli ultimi dati riportano 1 caso ogni 70/75 bimbi e circa 550mila giovani sotto i 20 anni. Le cause non sono ancora del tutto note, anche se esistono correlazioni genetiche.
In occasione di questa importante giornata è intervenuta anche la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. “Sul tema dell’autismo servono strategie condivise e azioni mirate e innovative- ha dichiarato – a supporto della ricerca e delle terapie, ma anche per innovare servizi e garantire percorsi sociali, abitativi e lavorativi appropriati.
La riforma sulla disabilità che stiamo attuando e, in particolare, il decreto 62 con il Progetto di vita, garantiscono ad ogni persona sostegni mirati in grado di superare le attuali
frammentazioni tra risposte sanitarie, sociosanitarie, assistenziali e sociali”.
“Il tema centrale è il tempo di vita delle persone con un disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie. Per questa ragione ho deciso di stanziare 30 milioni di euro
che verranno ripartiti alle Regioni per supportare e sostenere iniziative che si rivolgano concretamente alle persone con autismo, alle famiglie, alle scuole e ai territori, andando a
promuovere la dimensione sociale della vita”.
“Entro quest’anno – ha aggiunto- emaneremo un bando sperimentale che avrà una dotazione di 300 milioni di euro, rivolto agli Enti del Terzo Settore che si occupano di
disabilità, accompagnando la vita di ogni persona nella dimensione lavorativa, abitativa e ricreativa”.